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L’Ater riqualifica 217 alloggi Erp con 13 milioni di fondi propri, del Pnrr e della Regione

 

Venezia, 28 settembre 2022  –  Interventi di ristrutturazione e riqualificazione su dieci edifici di edilizia residenziale pubblica in sette località dell’area metropolitana, per un totale di 217 alloggi, sono stati approvati dal Consiglio di amministrazione dell’Ater di Venezia.

“E’ il grande progetto con cui l’Ater di Venezia – spiega il presidente Fabio Nordio – è chiamata a impiegare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, come ripartito dallo Stato alle Regioni e dalla Regione del Veneto alle sette Ater provinciali e ai Comuni. Una grande occasione per migliorare le condizioni di vita nelle case popolari e per risparmiare energia, oltre che un’importante prova per le nostre strutture tecniche e amministrative”.

Il Ministero delle infrastrutture ha destinato due miliardi di euro delle risorse del Pnrr alla “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. Di questi, quasi cento milioni sono stati assegnati alla Regione del Veneto, da spendere entro il 2026. Le Ater e i Comuni del Veneto hanno presentato 130 progetti e relative domande di finanziamento, che la Regione ha esaminato, valutato e disposto in una graduatoria alla quale attingere fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

L’Ater di Venezia ha sette progetti in posizione utile per il finanziamento e alcuni altri che potrebbero essere realizzati con fondi eventualmente residui. Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria, riqualificazione, efficientamento energetico in un edificio con 24 alloggi a Caorle, piazzale Clessidra n.1 e n.2; in un edificio con 40 alloggi a Sottomarina, via Pigafetta da n.23 a n.31; in tre edifici con complessivi 42 alloggi a Marghera, via Catene n.61/a-b-c-d-m-n; in un edificio con 50 alloggi a Malamocco n.54; in due edifici con 9 alloggi ciascuno a Mira, via Nazionale n.345 e n.351; in un edificio con 33 alloggi a San Pietro di Stra, via IV Novembre n.57; in un edificio con 10 alloggi a Quarto d’Altino, via Lo Monaco n.45.

Il costo totale degli interventi ammonta a circa tredici milioni euro, di cui otto di fondi Pnrr e cinque di fondi della Regione e dell’Ater, con i quali verranno applicati “cappotti” alle pareti esterne e isolamenti ai tetti mediante pannelli di dieci centimetri di spessore; saranno sostituiti i vecchi serramenti con altri in pvc e tapparelle in alluminio; realizzati sistemi di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore nelle camere da letto; resi più efficienti gli impianti termici grazie a caldaie a condensazione, valvole termostatiche e cronotermostato; installati sistemi di illuminazione a basso consumo energetico nelle parti comuni.

“Inoltre – continua Nordio – con i fondi del programma Por-Fesr di Regione Veneto e Unione Europea abbiamo appena concluso la ristrutturazione di sedici alloggi e per altri trenta stiamo appaltando lavori che termineranno entro la fine dell’anno prossimo. Procedono anche i contatti necessari per cercare nuovi finanziamenti con cui ammodernare altri cinquecento alloggi e assegnarli. Affrontare l’emergenza abitativa ed energetica è l’obiettivo che questo Consiglio di amministrazione e tutta l’Ater si sono dati e stanno perseguendo”.

 

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